Le mostre da non perdere sul tema del CONFINE

Mancano pochi giorni per la seconda edizione di Insight Foto Festival dal titolo CONFINE. Tante e differenti le mostre e i progetti fotografici che saranno visibili nel centro città di Varese e nel rione di Bizzozero dal 6 al 15 maggio 2022.

La diversità di visione artistica e la fotografia in dialogo con altri linguaggi, è la filosofia che per il secondo anno Insight Foto Festival propone al pubblico: uno spazio artistico che, attraverso lavori poco conosciuti o inediti, stimoli l’approfondimento di tematiche sociali e collettive sul tema portante dell’identità, ma declinato – per questa edizione – sul concetto di CONFINE, reale o simbolico, limite e luogo di incontro

Un territorio dove si crea la relazione, in cui ci concludiamo come individui ed entriamo in contatto con l’altro. I confini ci chiedono di essere valicati o tutelati, ci possono apparire stimolanti o insormontabili. Il confine è in qualche modo identitario, appartiene al nostro sistema di valori e si muove con noi, nel procedere senza sosta della nostra evoluzione.

Confine Noemi Comi
Homo Saurus, Noemi Comi

Numerose le sedi espositive in centro città

A Villa Mirabello sarà visibile Tempo sospeso, mostra in cui esporranno Leonardo Magrelli con il progetto The Plant  e Luca Tombolini con il lavoro fotografico Vistas paradossales. Tempo e spazio perdono i loro confini e risultano non misurabili e identificabili. Il confine tra ciò che crediamo di avere davanti a noi e ciò che realmente è, o potrebbe essere, è sottile e potente.

In Sala Nicolini, invece, trova casa un progetto di Noemi Comi: Homo Saurus, un’opera fotografica ironica e critica che, basandosi sulle bizzarre teorie cospirative sui rettiliani, mette in scena un mondo alterato, distopico e infernale. Il progetto si serve di elementi mitologici per creare delle atmosfere ambigue, che si trovano talvolta al limite tra realtà e finzione.

La Sala Veratti ospiterà l’esposizione Passaggi con i lavori artistici di Cristina De Paola (Il mare di Enea), Novella Oliana (Cartografia performativa del Mediterraneo), Valeria Pierini (Northern Sea) e il Progetto Vicinanze. I lavori presenti in questa sala esplorano il concetto di confine come spazio limite, soglia e possibilità di incontro. Le opere qui esposte sono isole di uno stesso arcipelago, tracce del passaggio dell’uomo che, nel viaggio della vita che si compie, le sfiora, le abita e le attraversa, con il proprio corpo, la memoria, la scienza e l’immaginario.

 

Valeria Pierini
Northern Sea, Valeria Pierini

Human connections sarà, invece, visibile al MIV – Multisala Impero Varese con i progetti fotografici di Claudia Amatruda (When you hear hoofbeats think of horses, not zebras), Matteo Suffritti (Fronte e Retro) e Red Rubber Road (Together A Part).
Le connessioni si realizzano attraverso corpi e volti, terre di confine tra noi e l’altro, tra impedimento e possibilità. Talvolta si tratta di vere e proprie fusioni, in cui il corpo si fonde con l’ambiente, con l’altro, con la materia, in stretto dialogo con oggetti fisici ed elementi naturali. Gli autori mettono in scena una realtà, utilizzando performance fotografiche, lavori installativi in cui diversi linguaggi dell’arte dialogano fra loro, video, gif, immagini mosse da elementi meccanici.

Conoscenze sarà l’esposizione organizzata al Cinema Teatro Nuovo Filmstudio 90 con Francesca De Pieri (Percezione primaria) e Niccolò Vonci (Questa è l’acqua). Entrambi i lavori superano il confine tra realtà materiale e realtà percepita, nel tentativo di porre l’attenzione su un percorso di consapevolezza. Ci spingono a prendere la distanza da noi stessi per connetterci intimamente con il mondo circostante.

Insight Foto Festival si attesta anche come propulsore di percorsi di educazione all’immagine grazie ai laboratori attivati per il secondo anno con il Liceo Classico E. Cairoli di Varese condotti in presenza della fotografa Rosy Sinicropi e in cui la fotografia è stato lo strumento per indagare il tema del confine e le sue declinazioni. La mostra degli studenti Oltre è visibile, durante tutto il festival, sotto il porticato di Palazzo Estense.

Red Rubber Road
Together A Part, Red Rubber Road

Il quartiere di Bizzozero

Come lo scorso anno, Insight Foto Festival dedica particolare attenzione al coinvolgimento dei cittadini grazie al progetto fotografico Il piccolo gazzettino dei sogni curato dall’autore Giacomo Infantino.

Un progetto corale e multi-direzionale, le cui molteplici fonti: i racconti visivi e testuali dei cittadini di Bizzozero in risposta alla call lanciata lo scorso marzo, le manipolazioni e le rielaborazioni artistiche di sei autori e autrici del festival che hanno lavorato su fotografie d’archivio del rione e i ritratti d’autore di Giacomo Infantino, prodotti durante alcune sessioni nel quartiere, sono confluite nel gazzettino cartaceo, strumento di narrazione e al contempo punto di partenza per ulteriori forme espositive. Una miscellanea fra realtà e illusione, che cosa sarà reale e cosa no?

Il giornale distribuito durante l’inaugurazione di sabato 7 maggio avrà uno spazio bianco per sollecitare ulteriori contributi da parte del pubblico che potrà fare un intervento libero, fotografarlo e inviarlo al festival per assumere ulteriori forme espositive. Le immagini prodotte dai cittadini saranno visibili altresì open air per le strade e le piazze del quartiere ed esposte al Circolo Bizzozero in quanto facenti parte di un’installazione corale e dinamica.

 

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