Che cos’è per te urgente?
Lo abbiamo chiesto ai nostri artisti e artiste ed è emerso il desiderio di uscire da sistemi di pensiero binari e polarizzati, per accogliere visioni nuove e modalità diverse, creative e inclusive di entrare in relazione con il nostro pianeta, con le evoluzioni tecnologiche e con i condizionamenti sociali.
E’ emersa la volontà di agire, di intraprendere un cambiamento che non richiede grandi rivoluzioni, ma uno sguardo critico e attento al passato e al futuro, una visione sistemica che ci considera parti di un tutto più ampio.
Quest’anno gli artisti e le artiste in mostra sono stati selezionati in parte dalla Direzione Artistica, come nelle precedenti edizioni e in parte tramite una Open Call lanciata lo scorso novembre a cui hanno partecipato in oltre cinquanta da tutta Italia e da paesi europei ed extraeuropei, con lavori di ricerca di qualità.
Tre i grandi temi oggetto dei lavori degli artisti e delle artiste in mostra: la complessità della relazione tra uomo e tecnologia, uomo e natura, individuo e cultura sociale.
Quest’anno gli studenti di due scuole varesine entrano a pieno titolo nel festival a fianco degli artisti, per interrogarsi sulle sfide del nostro tempo e raccontare, con immagini vibranti e potenti, paure, sogni e speranze.
Grande varietà anche di processi artistici, dall’intelligenza artificiale che si nutre di immagini della mitologia greca, a manipolazioni materiche e chimiche in camera oscura. La parola chiave è “dialogo”, tra strumenti artistici diversi, tra passato e futuro, tra fotografia e post fotografia.
La fotografia in mostra si contamina con esperienze di video arte e con la performance, dando vita a installazioni tridimensionali e materiche, talvolta immersive e interattive.
Molte sono le domande implicite e altrettanto importanti sul mezzo fotografico, sul perché generiamo immagini e come queste possono avere un impatto positivo sul nostro vivere comunitario e sociale, senza dimenticare l’importanza di uscire dagli schemi di che cosa può essere considerato fotografia.
Vaste Programme, Mattia Ciafardo, IQB, Dávid Biró, Sara Palmieri, Olena Morozova, Ilaria Sagaria, Chiara Paderi, Ludovica Bastianini, Red Rubber Road, Elia Brignoli, Francesca Macis, gli studenti di ENAIP Varese e dell’Istituto EINAUDI, Lisa Martini e Carlotta Stracchi Villa con Scighera Studio, Alessandra Gatto ed Elena Zanfanti.
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