Sara Palmieri, architetto di formazione, è un artista visiva, curatrice e docente. Utilizza la fotografia come strumento principale per indagare la percezione del tempo e della memoria in relazione allo spazio che abitiamo e come punto di partenza per mettere in discussione le forme della realtà, mostrare la fragilità delle sue certezze.
Il suo lavoro è esposto a livello nazionale e internazionale in mostre collettive e personali in festival e gallerie. Tra i riconoscimenti, è vincitrice del Premio Marco Bastianelli 2016 per il miglior libro fotografico italiano autoprodotto e del Premio Urbanautica Insitute 2020, finalista del Prix Mentor e del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee nel 2021. Tra le sue pubblicazioni figurano magazines come The British Journal of Photography, Photoworks Annual e antologie collettive come ‘A Place Both Wonderful and Strange’ (Fuego Books)). Il suo ultimo libro ‘PHENOMENA’ è uscito con DITO Publishing nell’Ottobre 2022.
Natural phenomena
‘Natural Phenomena’ mette in discussione le gerarchie tra uomo e natura, discute i rapporti di potere e la manipolazione delle risorse, cercando di portare alla luce e analizzare i livelli non visibili della complessa relazione tra fenomeni naturali e fenomeni generati dall’intervento umano.
Muovendosi attraverso scenari di spazi domestici reali e maquette costruite, ipotetici eventi paranormali, paesaggi incontaminati e animali che si riappropriano dello spazio occupato dall’uomo, ‘Natural Phenomena’ allude a un’allegoria della creazione della natura che rende indistinguibili il reale e l’immaginario, sospesi tra realtà interna ed esterna.
Le immagini della serie contraggono il tempo cercando di ridefinire lo spazio occupato dall’umanità in relazione alla natura, i suoi scenari di rappresentazione, immaginazione e controllo, mettendo in discussione il nostro continuo tentativo di dominare e il desiderio di una comprensione più profonda dell’interconnessione che esiste tra tutte le cose.