
Nata in Piemonte all’ombra delle Alpi Marittime, Anna Berrino vive e lavora a Firenze nel campo delle arti visive. Dopo aver studiato e lavorato tra l’Italia, gli Stati Uniti e l’Inghilterra, si è formata artisticamente in Scozia.
La sua ricerca artistica è fortemente legata al territorio, vissuto in prima persona tramite pratiche di ricerca sul campo e walking art, e si focalizza sull’expanded printmaking, una pratica artistica che amplia e ridefinisce i confini tradizionali della stampa, integrandola con altre discipline per esplorare nuove possibilità espressive.
SELVATICA (2024)
Anna Berrino esplora il legame tra rituale e mondo naturale, attingendo a esperienze antiche e archetipi universali. I rituali, radicati nei bisogni ancestrali e nella memoria collettiva, riconoscono l’essere umano non come protagonista assoluto, ma come parte di un equilibrio più ampio.
La sua ricerca invita a riscoprire una sacralità priva di connotazioni religiose o politiche, offrendo una nuova chiave di lettura fondata su radici antichissime.L’installazione proposta suggerisce un ritorno al primitivo attraverso nuove prospettive, incoraggiando un dialogo con il “selvatico”.
Per questo progetto l’autrice ha utilizzato tecniche fotografiche analogiche applicate all’incisione, un processo che introduce un elemento umano capace di ampliare, come un prisma, le possibilità interpretative dell’immagine.


