Alt_Ra

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Alt_Ra è una piattaforma curatoriale ideata da Gabriele Barbagallo che indaga i confini dell’arte contemporanea attraverso la realtà aumentata. Il progetto nasce dalla volontà di ripensare le modalità tradizionali di esposizione e fruizione dell’opera d’arte, introducendo un nuovo spazio immateriale e site-specific dove le opere esistono solo grazie alla presenza dello spettatore.

Ogni settimana, una nuova opera in realtà aumentata viene attivata in un luogo specifico scelto dagli artisti coinvolti. Queste installazioni, visibili esclusivamente tramite dispositivi con fotocamera, rimangono nel luogo selezionato in modo permanente, creando una geografia alternativa dell’arte pubblica, invisibile agli occhi ma accessibile attraverso la tecnologia. Alt_Ra è un progetto collaborativo che mette al centro la sperimentazione collettiva, superando l’individualismo artistico e stimolando nuove forme di creazione condivisa.

Attraverso una mappa interattiva, il pubblico può esplorare i luoghi attivati e accedere di settimana in settimana alle nuove opere, dando vita a un percorso esperienziale in continua evoluzione. In occasione del festival, Alt_Ra collabora con Insight per presentare due opere in realtà aumentata realizzate da Sofia Samar e Noemi Comi, due artiste che utilizzano il linguaggio fotografico per indagare l’identità, la memoria e il rapporto con il corpo. Le loro opere saranno attivate rispettivamente al Parco Mirabello e in Piazza Monte Grappa e saranno accessibili in loco tramite un QR code, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e site-specific nello spazio urbano.

@alt_ra
@gabriele_barbagallo_
@noemicomi
@_double._s_
https://altraproject.xyz/

Demeter

Demeter pone l’accento sugli ex voto in Calabria, fornendo un quadro complessivo che spazia tra paganesimo e religione cristiana.

Nel Sud Italia vengono ancora oggi realizzati biscotti votivi come ‘i mastazzoli’ e i ‘vutureddhi’ le cui origini sono spesso associate al culto della divinità greca Demetra, dea della fertilità e protettrice dei campi, utilizzati con il fine di esprimere un desiderio ed ottenere dei cambiamenti positivi. In alcuni paesi della Calabria inoltre vengono ancora praticati rituali come il rito del Maio che prevede la costruzione di una struttura intrecciata con rami di pino, ricoperta di taralli votivi.

Demeter esprime il desiderio di rivalsa del popolo calabrese, facendo inoltre luce su questioni legate a paesaggi sempre più in stato di abbandono e attraverso l’utilizzo di un linguaggio misterico e contemporaneo. Le fotografie del progetto sono state stampate su biscotti votivi e mangiate seguendo i “rituali” dei video ASMR di TikTok. Le immagini lentamente scompaiono, si staccano dal loro supporto e diventano briciole.

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Immagine icona_In relazione_Samar

In relazione

Il progetto di Sofia Samar si configura come un rito intimo e reiterato, in cui il corpo dell’artista diventa strumento di ascolto e sparizione. Originaria del Friuli Venezia Giulia, Sofia attiva un pellegrinaggio nei luoghi che l’hanno formata, non per rappresentarli, ma per relazionarsi a essi in una forma quasi medianica.

La fotografia non documenta: è il risultato di un abbandono, di una tensione percettiva in cui paesaggio e corpo si sfiorano, si confondono. Ogni immagine è una soglia, traccia impercettibile di un gesto che si ripete: un rituale non spettacolare, ma necessario, in cui il tempo si sospende e il luogo diventa presenza viva. Lo spazio non è mai neutro: risponde, respira, si muove.

E Sofia, attraverso l’atto fotografico, ne raccoglie l’eco.

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