Tangari Priscilla

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Priscilla Tangari è nata a Bari nel 1989.
È una fotografa il cui lavoro si concentra sull’osservazione di persone, comportamenti, gusti, stili di vita e cibo, raccontando le loro storie attraverso gli oggetti quotidiani, la vita e l’immaginazione.

Inoltre, il suo lavoro esplora un’altra dimensione: gli interni. È affascinata dalla geometria, dalla luce e dalle ombre degli spazi, in particolare di quelli in cui vivono le persone. È interessata al modo in cui gli individui trasformano una casa in un’abitazione e alle storie che si nascondono dietro le pareti.

Nel 2016 ha autoprodotto un libro di nome #OUT sull’alienazione in discoteca, editato da Alessandro Cirillo.

Si è laureata nel 2014 in “Scienze della Comunicazione” presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. Nel 2019 ha frequentato un master in “Fotografia Europea” a Madrid, dove ha vissuto e lavorato per tre anni.

Dal 2020 collabora come fotografa e redattrice con SOPA, una rivista di fotografia contemporanea fondata da colleghi dell’Istituto Europeo di Design, nata dallo scambio e dalla condivisione di stili e idee artisticamente e culturalmente diversi.

Alcuni dei suoi lavori sono presenti su ELLEDECOR ITALIA, LIVING ITALIA, AREA.

Oggi risiede a Bari e lavora ovunque ce ne sia bisogno.

www.priscillatangari.it
@pritangari 

L’incontro (2023)

L’incontro è una trattoria che l’autrice frequentava da bambina con la famiglia. Sua nonna la sceglieva sempre per le occasioni speciali: si mangiava bene, come a casa, a poco prezzo e in porzioni abbondanti. Col tempo è diventata una tradizione, fino alla sua scomparsa.

Questo luogo è rimasto immutato, a conduzione familiare. Un tempo era la madre a dirigere la cucina, oggi affiancata da un giovane allievo. Il figlio gestisce la trattoria, dove chiunque sa di poter trovare un buon piatto di pasta e un’atmosfera familiare. Un televisore è sempre acceso, tra I Simpson e il telegiornale.

Qui, ogni giorno, Pasquina pranza da sola. Ha conosciuto Anna, un’altra cliente abituale, ma non si siedono mai insieme: “Ci siamo conosciute qui,” dice Pasquina. La loro amicizia è fatta di tavoli vicini e conversazioni quotidiane.

Questo luogo, sospeso nel tempo, custodisce storie, ricordi e sapori che danno conforto. Il cibo è sempre stato parte della vita e della ricerca fotografica dell’autrice, un rituale di incontro, parola e condivisione. La sua esplorazione di questo spazio e delle persone che lo abitano è ancora in corso.

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