Elia Brignoli
Sono nato nel 1996 a Bergamo. I miei lavori sono concertati sulla dimensione dell’altrove e sul ricordo che vengono creati dal medium fotografico.
Nelle ricerche utilizzo e riconosco il mezzo non come strumento tecnologico, ma come linguaggio. I miei progetti sono incentrati nel dare una nuova vita a materiali/fotografie di scarto, faccio combaciare il ricordo all’esperienza. Interpreto la fotografia come traccia infrasottile.
Equilibrio instabile
L’installazione è una piramide composta da fotografie di innamorati che mi sono state donate. La rappresentazione dell’equilibrio instabile fa riferimento alla continua mutazione dei sentimenti. La sfera affettiva è soggetta ad un perenne assestamento di emozioni esterne e interne che tendono a veicolare il nostro processo sentimentale. L’uomo necessita di amare.
L’amore, come la vita, è un insieme dinamico di energie che si prova a tenere sotto controllo. “Speciale sensibilità del soggetto amoroso, che lo rende vulnerabile, esposto anche alle ferite più lievi” R.Barthes, Frammenti di un discorso amoroso, 1979.