Iole Carollo è laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Palermo e specializzata in Archeologia Minoica e Micenea a Lecce.
La formazione da archeologa e la costante attenzione sull’arte antica le consentono di maturare un’originale estetica del reperto capace di coniugare antico e contemporaneo e orientata alla rappresentazione della storia dell’umanità attraverso la fotografia. Nella sua ricerca convergono così diverse competenze, quella dell’archeologa, imprescindibilmente legata alla Sicilia, e quella documentaristica, capace di circoscrivere lo spazio come luogo del racconto. L’archeologia come passione/ossessione contraddistingue progetti come Portraits (2020), libro/fanzine in cui i reperti archeologici sono letti in chiave contemporanea e dedicato alle statue fotografate nel Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo.
Il rigore metodologico della studiosa, gli strumenti dell’archeologo, lo sguardo dell’artista emergono altresì in Out of Africa (2021), indagine sul fenomeno della migrazione umana che caratterizza in maniera fondamentale la storia dell’umanità, e Archeologia del Futuro (2021), un confronto tra Gibellina ed Entella come traccia di quello che è andato distrutto ma non abbiamo perduto. Iole Carollo, particolarmente apprezzata per la sua capacità di rendere in fotografia le opere d’arte del nostro tempo, ha collaborato con diversi artisti contemporanei. I suoi interessi abbracciano l’esoeditoria, i processi comunitari e la forma archivio.
Nel 2021 è stata selezionata dall’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) per documentare il patrimonio culturale del Sud Italia, , all’interno del progetto PON Itinerari Digitali.
Nel 2022 è stata invitata come fotografa/artista per parlare della propria pratica artistica e della migrazione per il workshop CreaLab, del progetto europeo FitForThem parte delle attività del Consorzio Universitario ForThem dell’Università di Valencia, partners Dipartimento Culture e Società (coordinamento dei proff. Cristina Costanzo e Maurizio Vitella) dell’Università di Palermo e Uniwersytet Opolski.
Out of Africa
Out of Africa è una ricerca fotografica sul fenomeno della migrazione umana, che caratterizza in maniera fondamentale la storia dell’umanità.
Il progetto prende spunto da un racconto dell’autrice ed è un ideale viaggio a ritroso nella storia dell’uomo, a partire dai giorni nostri, dove il fenomeno migratorio è individuato principalmente nello spostamento via mare, fino ad arrivare agli albori delle prime manifestazioni che testimoniano il cammino via terra.
Attraverso le testimonianze dei protagonisti di alcune storie di migrazione, gli approfondimenti sul tema in altri ambiti, quali: la geografia umana, la geopolitica, l’archeologia e l’antropologia, l’autrice produce rappresentazioni individuate come rilevanti di un viaggio, ancora in corso, che dura da circa due milioni di anni.
Lo scopo di questo lavoro è offrire una visione sulla complessità emotiva del fenomeno migratorio, nel tentativo di trasmetterlo come caratteristica peculiare, positiva e necessaria per una sopravvivenza armonica, offrendo una chiave di lettura inedita, che vada oltre i pregiudizi e gli stereotipi sullo straniero, l’invasore e le paure solitamente a questa figura associate.
Tentare di ostacolare i percorsi dell’uomo via terra e via mare vorrebbe dire arrestare il processo di evoluzione fisica, culturale, sociale e tecnologica, finalizzato alla costruzione
di nuovi equilibri.
Nel 2021, Out of Africa è diventato un libro autopubblicato, curato da Benedetta Donato.
