IPC EINAUDI Varese
La mostra è ideata e realizzata dagli studenti delle classi 3C, 3D, 4C, 4D dell’indirizzo Servizi Culturali e dello Spettacolo dell’Istituto Einaudi di Varese.
Mirabil-I.A.
Mirabil-I.A. è un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature dell’intimità artistica, esplorata attraverso il prisma dell’intelligenza artificiale e della fotografia.
Al cuore della mostra sta il concetto di Wunderkammer, o camera delle meraviglie, un’idea rinascimentale che racchiude in sé la curiosità e lo stupore per il mondo espressi attraverso le cosiddette Mirabilia: cose insolite, mostruose, magiche, inquietanti. In questa versione moderna, la Wunderkammer si trasforma in una serie di spazi intimi, personali “stanze delle necessità”, dove ogni artista rivela, attraverso la propria finestra creativa, non solo le proprie urgenze espressive, ma anche una risposta alle sfide e alle domande poste dal mondo contemporaneo.
La tematica dell’Urgenza si intreccia con i concetti di desiderio, paura e intimità, offrendo uno sguardo unico sulle esperienze personali degli studenti. Ogni stanza diventa una finestra aperta, un invito a entrare in contatto con l’universo interiore di chi crea, in un dialogo senza tempo tra l’io e l’altro, tra l’artista e lo spettatore. Questo rapporto quasi voyeuristico viene esplorato attraverso il medium della fotografia, che cattura momenti di cruda verità, sogni, proiezioni e speranze.
Le opere esposte, frutto di un processo creativo che fonde scatti fotografici tradizionali ed elaborazioni dell’intelligenza artificiale, rappresentano un ponte tra passato, presente e futuro. I collages risultanti sono espressioni visive della complessa relazione tra uomo e tecnologia, riflettendo su come quest’ultima possa essere utilizzata per esplorare e amplificare la narrazione personale e collettiva.
Particolarmente significative sono anche le video installazioni presentate dalle classi quarte, che aggiungono una dimensione temporale all’esplorazione dello spazio intimo dell’autore. Queste opere immersive invitano lo spettatore a un’esperienza diretta dell’urgenza creativa, del flusso di coscienza e dell’esplorazione sensoriale. E’ quindi più di una mostra; è un’esplorazione della condizione umana attraverso gli occhi dei giovani che si interrogano e dialogano con il mondo attraverso la lente della fotografia e dell’intelligenza artificiale.