Novella Oliana (Trani, 1978), è un’artista visiva, una docente e una ricercatrice, titolare di un dottorato in Arti Visive presso l’Università di Aix-Marseille con una tesi in ricerca-creazione. Ancorata alla transdisciplinarietà del pensiero, la sua ricerca si concentra sulla relazione tra immagine e movimento, interrogando l’uso di vari media (fotografia, video, disegno e performance). Riflette su gesti e narrazioni speculative come possibili mezzi per ripensare i territori e abitare il mondo.
Il suo lavoro genera spesso output artistici ibridi e collega la scrittura a lavori visivi e performativi. Tra le sue ultime pubblicazioni: “The Mediterranean surface and the archetype of the island as contemporary paradigms for accessing cultural commons”, Springer-verlag, 2020. Tra le sue ultime mostre: Images Gibellina (2019); F4-Photo Open-Up festival (2020); Arcoscenico-Numero Cromatico (2020), doppia personale con Mario Cresci (Red Lab Gallery, 2020). È vincitrice del premio New Post Photography del Mia photo fair 2021.
Simona Miraglia danzatrice, performer e coreografa. Diplomata alla A. Bruckner Universität di Linz. Approfondisce i suoi studi con maestri come: Emio Greco/Accademia Mobile, Sasha Waltz, Ted Stoffer, Rasmus Olme, Juliana Neves. Prende parte ai progetti di ricerca coreografica de La Biennale di Venezia. Lavora tra gli altri con Ismael Ivo, Giovanna Velardi, Emma Dante, Virgilio Sieni. Inizia il suo personale percorso di ricerca artistica nel 2011 quando fonda il Collettivo SicilyMade. È ideatrice e dirige Performare Festival.
Alessandro Ciccarelli è un autore romano, la cui ricerca spazia dal suono all’immagine, attraverso musica, organizzazione di suoni, video e fotografia. I suoi lavori in solo di musica elettronica/sperimentale sono pubblicati con il nom de plume Elnath Project.
Cartografia performativa del Mediterraneo
“Cartografia performativa del Mediterraneo” si compone di una parte performativa e di una installativa e si propone di indagare la geografia dello spazio del Mediterraneo attraverso la rappresentazione dei movimenti e dei gesti che esso contiene (attraversamento, incontro, scontro).
Le fotografie che accompagnano la performance diventano contenitori di azioni e il gesto plastico si pone come “luogo d’immagini”. Il Mediterraneo diventa uno spazio percepito come trama/griglia, luogo di frontiera e transito allo stesso tempo. Il gesto plastico della tessitura sottende l’ approccio di ricerca e creazione come percorso: diventa “disegno” nel suo doppio senso, vale a dire traccia e proposito che regge il fare dell’artista. Si instaura dunque una relazione fra immagine-corpo-spazio-territorio (reale e plastico).
L’installazione creata dalla performance è uno spazio temporaneo, trasformato dal lavorio del corpo e del filo; è attraversabile dal visitatore che può sperimentare come il proprio corpo si trasforma al suo attraversamento. Il Mediterraneo rappresentato diventa l’emblema di uno spazio relazionale e complesso.
Performance, immagini, installazione
di Novella Oliana
con Simona Miraglia
musiche di Elnath Project (Alessandro Ciccarelli)
credits immagini della performance di Numero Cromatico (Roma)